Marco KohlerRoad to Wengen
Marco Kohler
Marco Kohler: un combattente dell'Oberland bernese
Marco Kohler non è uno sciatore qualunque: è un atleta che combatte per tornare sempre indietro. Lo specialista svizzero della velocità proviene dall'Oberland bernese, una regione in cui lo sci è profondamente radicato. Cresciuto circondato da impressionanti paesaggi montani, ha scoperto la sua passione per lo sci in tenera età. Già da bambino inseguiva le piste con sfrenata ambizione, ispirato dalle grandi leggende della discesa libera. La sua carriera è iniziata nello sci club classico, ma ben presto è stato chiaro che Marco aveva il talento e la forza mentale per arrivare in alto.
Che si tratti delle discese più veloci del mondo o della dura lotta dopo un infortunio, Marco è sinonimo di determinazione, perseveranza e incrollabile fiducia in se stesso. La sua storia è più di quella di un atleta di sci. È la storia di un atleta che non si lascia fermare dagli imprevisti, ma torna più forte.
Marco Kohler
Essere uno sciatore di punta è un onore, ma anche una sfida. Solo gli atleti esperti che hanno imparato a gestire la velocità e le esigenze tecniche di un percorso di Coppa del Mondo hanno la possibilità di scendere in pista davanti ai migliori sciatori del mondo. nel 2020, Marco Kohler ha avuto la possibilità di gareggiare nella leggendaria discesa del Lauberhorn, una delle piste più impegnative della Coppa del Mondo. Ma il momento peggiore della sua carriera è arrivato nel famigerato traguardo S: una grave caduta dalle conseguenze drammatiche. La diagnosi fu devastante: legamento crociato completamente lacerato, tendine rotuleo lacerato, legamento interno lacerato e menisco esterno lacerato. Un infortunio che non solo ha comportato la fine della stagione 2019/2020, ma che gli è costato l'intera stagione 2020/2021.
Questo incidente ha avuto un profondo impatto su Marco. La discesa del Lauberhorn, uno dei percorsi più prestigiosi e impegnativi della Coppa del Mondo, divenne un punto di svolta nella sua carriera. Invece di pensare alle gare, dovette sottoporsi a mesi di dolorosa riabilitazione, con un futuro incerto. Ma arrendersi non è mai stata un'opzione. Al contrario, ha iniziato il lungo percorso di ritorno in pista con un obiettivo chiaro in mente: tornare più forte di prima.
Marco Kohler
La seconda caduta sul Lauberhorn: quando il destino colpisce due volte
Ci sono luoghi che rimangono per sempre legati a determinati momenti della vita. Per Marco Kohler, la discesa del Lauberhorn è un luogo di questo tipo: teatro di grandi sogni, ma anche di profondi incubi. nel 2020, mentre era in testa alla S finale, subì un grave incidente che gli costò un'intera stagione. Tre anni dopo, nella stagione 2023/24, il destino lo colpì nuovamente.
Di nuovo il leggendario percorso del Lauberhorn, di nuovo una scena che rimane impressa nella nostra mente. Ma questa volta accade nel bel mezzo della gara. Un attimo, un momento di disattenzione, un movimento imprevedibile - e improvvisamente viene trascinato fuori dalla linea. Ad alta velocità, Marco perde il controllo e si schianta pesantemente. Un impatto che blocca l'aria. I secondi diventano un'eternità.
La diagnosi? Un altro grave infortunio. Altri mesi di incertezza, altra riabilitazione, altro spirito combattivo. Ma una cosa è chiara: se si torna indietro una volta, lo si può fare una seconda volta.
DIAGNOSE
Chirurgia o no?
- Rottura del legamento crociato: Nella maggior parte dei casi, il legamento crociato anteriore viene ricostruito, soprattutto nelle persone che praticano sport. Di solito si utilizza un tendine (ad esempio il tendine rotuleo o il tendine del ginocchio) come nuovo legamento crociato.
- Lacerazioni del menisco interno ed esterno: A seconda del tipo di lacerazione, si esegue una sutura del menisco (conservazione) o una resezione parziale (rimozione della parte danneggiata). Nei pazienti più giovani e attivi si cerca spesso di preservare il menisco per evitare problemi a lungo termine al ginocchio come l'osteoartrite.
Per una persona "normale", una lesione di questo tipo comporta almeno 6-12 mesi di riabilitazione prima di poter riprendere a praticare attività sportive intense. Per i professionisti come Marco, che hanno bisogno di un rientro rapido, la riabilitazione è spesso più intensa, con allenamenti quotidiani per accelerare il ritorno. Ma anche in questo caso, il rischio di un nuovo infortunio rimane elevato.




"Semplicemente fantastico"
Primo giorno di sci
6 mesi dopo l'intervento al legamento crociato
Prima giornata di sci a Saas Fee
A soli sei mesi dal grave infortunio al ginocchio, Marco Kohler è tornato sugli sci: un momento che è stato più di una semplice pietra miliare nella sua riabilitazione. A Saas-Fee, circondato da ghiacciai e distese infinite di neve, ha fatto le sue prime curve e ha sentito ciò che lo aveva portato avanti in tutti quei mesi di dura fisioterapia: una passione incontenibile per lo sci.
Il ritorno sulla neve è stato ben lontano da una normale giornata di allenamento: ogni curva era un test per il suo ginocchio, per la fiducia nel suo corpo.
Una sfida invisibile
Lo sci non richiede solo forza, tecnica e coraggio, ma anche un'enorme resistenza fisica. Per Marco Kohler, oltre agli infortuni, c'è stata un'altra sfida: la diagnosi di spondilite anchilosante. Questa malattia infiammatoria cronica della colonna vertebrale provoca dolore, limitazione dei movimenti e, nel peggiore dei casi, irrigidimento delle articolazioni.
Per un atleta che si esibisce ai massimi livelli in uno sport in cui la mobilità e la resistenza fisica sono essenziali, si tratta di un ulteriore fardello, spesso invisibile, ma sempre presente. Come si fa a lottare per recuperare in uno sport che spinge il corpo al limite quando anche il proprio corpo lavora contro di noi?
"La mia più grande forza è che non mi lascio dissuadere, che sono disposto a eliminare anche i grandi ostacoli"
Dieci mesi dopo la rottura del legamento crociato, Marco era già tornato all'inizio della Coppa del Mondo e ha ottenuto due risultati tra i primi 15 prima della gara del Lauberhorn.
"Se lavori duramente su te stesso, attirerai la fortuna dalla tua parte!"
12 mesi dopo Il ritorno in pista
Esattamente 12 mesi dopo il suo secondo grave incidente sul Lauberhorn, Marco Kohler è tornato alla partenza di una gara: un momento che ha segnato più di un semplice ritorno. È stata la prova che le battute d'arresto non lo rallentano, ma lo rendono più forte. Dopo innumerevoli ore di riabilitazione, lavoro mentale e perseveranza incrollabile, ha lottato per tornare al suo posto: sulla pista da corsa. Una nuova fase, un nuovo capitolo, ma con la stessa determinazione che lo ha caratterizzato fin dall'inizio.



Un anno dopo la rottura del legamento crociato, Marco Kohler partecipa nuovamente alla gara dell'Auberhorn e conquista la discesa libera per la prima volta nella sua carriera agonistica.


